Una delle mie passioni sono i corti animati ed i film d’animazione in genere. Ebbene questo film è un film d’animazione ed è davvero una delle cose più belle che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi.
Tratto dal romanzo di Jean Giono è letto nella versione italiana da Toni Servillo e nella versione francese da Philippe Noiret. La regia è di Francesca Baiardi. Nel 1988 ha vinto il premio oscar per il miglior film d’animazione.
Non anticipo nulla che tolga la voglia e la curiosità di volerlo vedere, ma vorrei riassumere in poche parole il senso del racconto. E’ la storia di un uomo che da solo e forte di un’idea sua e di una costanza incredibile nel metterla in atto, ha dato vita nell’arco di un’intera esistenza a qualche cosa di meraviglioso come un bosco sconfinato.
Ha saputo creare bellezza e le condizioni di vita ottimali affinché le generazioni che sarebbero arrivate dopo di lui ne avessero potuto godere appieno. Quest’uomo ha portato avanti nell’arco di un’intera vita e in totale solitudine un lavoro immenso caratterizzato da una dedizione e da una generosità sconfinate.
E’ un film che andrebbe proiettato e andrebbe discusso con i ragazzi delle scuole a parere mio, perché se gli adulti di oggi sono diventati così egoisti da scordarsi che cosa significa lavorare con generosità per il futuro dei loro figli, che almeno i ragazzi del futuro abbiano un esempio positivo ed efficace di come potrebbero aiutare se stessi e coloro che verranno dopo di loro, per avere un’esistenza degna!
Un film che insegna la generosità ed il sacrificio felice in un modo tanto bello ed artisticamente efficace, beh è da divulgare il più possibile, io penso! 🙂
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